Brutto tempo? Piove? Allerta 2? Canne nelle custodie, mulinelli oliati e magari barca in rimessaggio?
A farci scattare ancora una volta quel plexus solare, quell’irrigidimento del tessuto cavernoso ci pensano ovviamente quelli del team di
L’annuncio è di quelli ad effetto, con una bella ed accattivante grafica che se ve lo dice uno del settore ci dovete credere:
Il nome è in sardo, come nella classica tradizione dell’azienda isolana.
Le domus de janas sono delle strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia: in sardegna se ne contano moltissime; la traduzione in italiano è “casa delle fate”.
e una fata è quella che vola sul nuovo artificiale seaspin, che Leonardo Muto presenta così:
SEASPIN è lieta di presentarvi ………:
JANAS 107 .
Dal nome fiabesco , tra un mistico di terrore stregoneresco e di magie fatate .
Pronta a stregare ogni pesce con magiche evoluzione , arriva tra poco più di un mese lo Janas che in dialetto Sardo significa “fata”, sembra danzare nell’acqua nel momento in cui si alterna un recupero regolare, in cui l’artificiale compie una azione slalom, ad lunghe pause in cui emette ampi bagliori di rollio mente cade liberamente nella corrente.
E’ un pencil bait lipless affondante ed appartiene a quella categoria di artificiali che ha avuto una recente ed interessante evoluzione in quanto permettono al pescatore di animarli a piacere a seconda delle circostanze.
Grazie alle sue caratteristiche tecniche può essere lanciato molto lontano diventando l’esca eclettica per eccellenza.
Valido nei confronti di qualsiasi predatore marino è particolarmente consigliato nelle mangianze di tunnidi di piccole e medie dimensioni.
La dotazione di serie prevede l’impiego di due ancorette Très 3X #4 ma possono essere utilizzati anche ami singoli, Gàmu # 2/0, o, nel caso lo si voglia provare con il tonno rosso, anche un singolo amo in coda #4/0 di adeguata resistenza.
Seaspin Janas:
Che le canne divengano bacchette magiche ……..!!!