Marlin.
Solo il nome porta alla mente isole lontane e paradisi tropicali, o il bellissimo romanzo di Hemingway (per altro grande pescatore).
Ma non tutti sapranno, anzi siamo certi che solo pochi di voi ne sono a conoscenza, che la Liguria ha il suo Marlin, a quattro passi da casa.
Si tratta del Marlin bianco, ancora raro e poco diffuso, ma sempre piu presente nel nostro mare, uno dei pochi bacini nel Mediterraneo a poter vantare una presenza sistematica (specie nella riviera ligure di ponente) di questo bellissimo rostrato.
Ecco la sua scheda tratta da Wikipedia.
Il Marlin bianco (Tetrapturus albidus) è un grosso pesce di mare della Famiglia Istiophoridae, raro nei mari italiani.
Distribuzione e habitat
È diffuso in tutto l’Oceano Atlantico tropicale e subtropicale da cui sconfina nel mar Mediterraneo occidentale dove è apparentemente raro.
È un pesce pelagico la cui biologia è molto simile a quella dell’aguglia imperiale.
Descrizione
Molto simile all’aguglia imperiale da cui si distingue principalmente per:
- rostro più lungo
- lobo della pinna dorsale arrotondato
- pinne pettorali molto più lunghe
- dorso blu- verdastro con ventre bianco e fianchi argentei brillanti, la demarcazione fra le due colorazioni è sfumata e sui fianchi sono presenti numerose striature verticali di colore da lilla ad azzurro
- la pinna dorsale è azzurro vivo con macchie scure.
Raggiunge 2,5 metri di lunghezza.
Alimentazione
Basata su pesci e cefalopodi pelagici.
Ce ne parlano oggi i ragazzi di Fishing Attitude, sul loro blog, regalandoci anche una splendida immagine!
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Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso.
Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati.
Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso...
Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.