I nodi “utili” in barca. Capitolo Primo: La Gassa del Polpo!

Inauguriamo questo spazio dedicato ai nodi presentando una versione della classica gassa interpretata dal nostro comandante, ovviamente corredata da video esplicativi.

Solo su elfishing.it, eddove sennò??

In questo piccolo spazio che mi sono ricavato sgomitando voglio trattare di Nodi.

Prima di  impelagarmi sull’ultima versione da bondage del PR Knot rovesciato e carpiato vorrei richiamare la vostra attenzione su quei nodi che servono davvero in barca, per la nostra sicurezza e per non fracassare  la nostra amata compagna di pesca su uno scoglio o su una banchina.

Conoscere i nodi significa non solo saperli fare ma anche in quale situazione utilizzarli.

Un buon nodo lo fanno le mani, non la testa o gli occhi, dovete essere in grado di farlo automaticamente ed in qualsiasi condizione, dovete scegliere quello giusto per poi essere in grado di scioglierlo dopo l’utilizzo, possibilmente con una mano sola.

Per cui imparatene magari pochi, ma allenatevi a farli velocemente e soprattutto bene.

Direi che uscire in barca senza saper fare almeno questi pochi nodi sia delittuoso e ci espone a potenziali pericoli.

  • Gassa
  • Collo, mezzo collo
  • Parlato
  • Nodo di Ancorotto
  • Nodo bandiera, semplice e doppio

[quote]Trattiamo per prima la Gassa.[/quote]

Tipicamente è un nodo che si prepara e poi si utilizza, potete trovare sul web un miliardo di metodi e se si presuppone di realizzarla su un cavo in bando vanno bene tutti: vi preparate la vostra bella gassetta e poi la incappucciate su una bitta tutti belli contenti.

Ma come fare a fare lo stesso nodo attraverso una campanella, un golfare, una boa presa al volo con il vento che tira ed il cavo che vi va in tensione?

Utilizzate il metodo del Polpo.

Passate la cima attraverso l’anello da sinistra verso destra, poi passate il corrente sopra il dormiente e poi sotto lo stesso…..lasciamo perdere non si capisce una mazza, ve lo faccio vedere che si fa prima…..

 

 

Questa maniera di effettuare il nodo è velocissima e consente di farla praticamente con il solo utilizzo della mano destra, usatela per ormeggiare ad una bitta o un palo, attraverso un anello, un golfare, per creare un grosso nodo scorsoio, per agganciare e rimorchiare un’imbarcazione, etc.

La gassa anche sottoposta a grande trazione si scioglie benissimo tirando verso il basso l’asola del nodo, a voi il giudizio…

 

 

Signori e signore et voilà La Gassa del Polpo!!

 

E in mare ricordate: Safety First!

 

Il Polpo
Comandante di questa manica di sciamannati, classe 1966, pesca dalla veneranda età di 4 anni. Pesca pazza e disperatissima, citando studi di leopardiana memoria. Ha sperimentato tutte le tecniche di pesca meno la mosca e le bombe (non che siano assimilabili ma tant’è…), provando tanto e riuscendo in poco, grazie al perverso gusto di rimanere sempre affascinato dalla tecnica sconosciuta ai più, tralasciando quella più catturante. Ama in particolare la pesca con gli artificiali, che presuppone impegno, costanza e conoscenza... Ama ancor più inseguire i gabbiani, spesso inutilmente, perdendo completamente il controllo davanti ad una mangianza. In sintesi estrema, ama il mare con tutto sè stesso. Unica pecca: come perfetta nemesi dell'Inge, odia i cefalopodi , se non in cucina, e per questo loro lo cercano in continuazione...da cui il nome di battaglia.

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