“Delfini, delfini, delfini”.
Un testo del genere, in un sms tra due pescatori, solitamente è interpretabile su due distinti livelli: l’arrivo dei delfini in buon numero segnala il positivissimo ed inequivocabile arrivo della primavera, ma anche, spesso e volentieri, un inesorabile cappotto, vista l’instancabile attività di caccia che porta, di solito, ad inibire qualsiasi attività ittica di nostro interesse, perlomeno in superficie..
Generalizzando e forzando un pò possiamo dire che raramente costituiscono una buona notizia, per chi pesca. E che quindi rispondere “delfini” a chi ti chiede cos’hai visto in mare, automaticamente sia da considerare paragonabile al classico gatto nero sulla strada di casa.
Eppure il fascino di questi animali è tale da trasformare ogni incontro in mare aperto, anche se breve, in magia pura. E anche chi, come me, ha la “fortuna” di poter considerare come abitudinario un loro avvistamento, continua ad emozionarsi ogni volta che si avvicinano un pò di più alla barca.
Così è stato per il 1 Maggio: una barca carica di amici, tempo ballerino, un pranzo in allegria sotto Le Rosse condito da qualche lancio a spinning senza pretese, qualche tonnetto saltante qua e là. Ma alla fine, ti ricordi solo di loro.
Dei delfini.
Tanti.
E, come spesso accade, socievoli.
Giudicate voi!
Faranno anche scappare i pesci….ma in fondo…chissenefrega!
5 Comments