Cos’è lo spinning?
Quante volte ve lo siete chiesti o, soprattutto, ve lo siete sentiti chiedere?
Normalmente, quando ci viene posta a bruciapelo una domanda di questo genere, ci blocchiamo e siamo in grossa difficoltà: possiamo descrivere come si pratica, dove, quando…ma non siamo quasi mai in grado di esprimere il perchè. Il perchè una pesca così “strana”, difficile, balorda e volubile, molto spesso avara, ci attragga così tanto.
E’ difficile da categorizzare freddamente a parole quella che più che una tecnica è un insieme variopinto di emozioni..che come sempre, per chi ha la vera passione, prescindono dalla cattura.
Prova allora a dare una risposta, secondo noi riuscendoci appieno, Lucia, un’amica di Planetspin, che ci descrive le sue sensazioni con la sensibilità che solo le donne (inutile maschietti, è così…) riescono ad esprimere:
[quote]Forse sono la persona meno adatta per intervenire in questo argomento,o forse, sono la persona più adatta, perchè più che dire quello che ho provato e che provo, posso dire quello che ho visto e che vedo.
Mi sono affacciata allo spinning da poco tempo, ho iniziato per “compagnia”, per “condivisione” e anche per divertimento. Non per passione come molti di voi.
Ho iniziato limitandomi a guardare, limitandomi a “sedere accanto”. Ho iniziato dicendo: “posso fare io questo recupero?”, seguito poi da un: “posso provare a lanciare?” e finalmente, anche da un “Eccolo.. preso!! Tieni, recupera tu!!”. Finchè non ho voluto lanciare sempre più spesso, recuperare sempre più spesso, fino al punto in cui mi sono fatta una canna tutta mia, anzi mi è stata regalata una canna tutta mia.Per me che mi affaccio da poco al mondo dello spinning non da osservatrice, lo spinning è una sfida. Una sfida perchè ogni volta voglio fare un lancio sempre migliore, una sfida perchè il mio artificiale deve sembrare sempre più vero e muoversi meglio. Una sfida per migliorarmi, una sfida per imparare a fare sempre meglio. (…)[/quote]
(ringraziamo Luigi di Planetspin per l’articolo)
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