Autocostruiti e mangianze: spettacolo puro!

Elfishing vi presenta un bellissimo report prodotto da due amici lombardi, Luca e Michele, che ogni week-end (o quasi) sfidano i chilometri e soprattutto compagne/fidanzate per provare le forti emozioni che solo la pesca ai pelagici può dare. In questo primo articolo sul nostro portale, ci presentano una loro pescata dalle origini, dalla nascita dell’esca, al…risultato. E che risultato!

Solo su elfishing.it, eddovesennò!?!

Tutto nasce da un semplice pezzo di legno….

Che con un po’ di pazienza, lima e carta vetrata…

E un po’ di colore e resina…

… pronti alla pesca!!!!!!
L’emozione di trovarsi in una mangianza di tonni rossi è unica…

Esci in barca all’alba, seguendo i gabbiani, cercando qualsiasi movimento sull’acqua, qualsiasi segnale che indichi la presenza di tonni rossi. Osservi continuamente miglia e miglia di mare, nella speranza di vederli comparire davanti a te da un momento all’altro. Ed eccoli finalmente!!!!

 

Esattamente com’è successo lo scorso novembre, in una calda giornata di fine novembre dopo una settimana di maltempo e mare grosso, in compagnia degli amici Michele e Simone.
Non si perde tempo e i nostri stickbait vengono lanciati in acqua.
Ed è Michele ad aprire le danze…

 

Nuova mangianza, nuovo avvicinamento, e si lancia.
Dopo pochi lanci finalmente è anche il turno del mio stickbait autocostruito, 175 mm per 90 grammi. E la soddisfazione dopo ore passate in laboratorio con lime, carta vetrata e resina epossidica!!! Cool

 

Le mangianze continuano per parecchie ore, e lo spettacolo che è davanti a noi ci lascia increduli, nessuno si sarebbe aspettato una giornata così!
In altre situazioni però, in cui la frenesia alimentare dei tonni non è così forte, non sempre le misure contano. Dopo vari lanci a vuoto, monto il mio stickbait da 140 mm per 70 grammi . E la scelta si è rivelata vincente!!!!

 

Alcune foto delle stickbait!

 

 

 

 

Alla prossima mangianza!!!!!!!!!! Big Smile

Luca e Michele

Inge
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso. Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati. Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso... Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.

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