E’ vero…siamo colpevoli, di assenteismo reiterato e continuativo.
Lavoro, impegni, e soprattutto una stagione, specialmente un autunno, veramente deludenti…ci hanno asciugato la penna.
Ma…potevamo esimerci da farvi gli auguri, come sempre in rima?
Probabilmente sì.
Ma senza la consueta canzone del comandante, questa volta in veste di Rino Gaetano, Natale non è Natale!
Questa volta l’esibizione è video e…a cappella (in tutti i sensi).
Godetevela!
Qui di seguito il video dell’esibizione ed il testo, casomai vi serva per un karaoke alcolico…
Aaaa mano a mano– ti accorgi che il vento–
Ti soffia sul viso– e ti ruba un sorriso
La buona stagione –è già che finita–
Ti soffia sul cuore– e ti ruba l’ardore
A mmmmano a mano –ti coglie nel sonno–
Quel dolce ricordo– sbiadito dal tempo–
Di quando lanciavi– veloce in mangianza
Non c’erano acciughe– ma tanta speranzaE a mmmmano a mano– mi perdi e ti perdo
E quel tombarello– ti sembra più bello
Di quando di giorno eri sempre incannato
E non come adesso— che hai cappottato…
Ma… dammi la mano —e torna vicino
Puoi prender la palla— col nostro guadinoNeanche l’inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore -da questo mio amore per teeeeeeeeE a mmmano a mano– vedrai col bel tempo–
Lì sopra il mio viso– lo stesso sorriso–
Che il vento crudele– mi aveva rubato
Che torna fedele
L’acciuga è tornata …Ma… dammi la mano– e torna vicino
Puoi prender la palla– col nostro guadinoNeanche l’inverno– potrà mai gelare
Può crescere un fiore– da questo mio amore per te
“Puolpo, stai sinzappensieri, facimm l’inverno cò sti bbelli calamari”
“Genny…mavafanculo…”