Il pescatore moderno ha bisogno di un’attrezzatura di prim’ordine per insidiare le proprie desiderate prede: canne in carbonio costosissime e ad altissima resistenza e flessuosità, mulinelli con decine di cuscinetti e pomelli sempre all’insegna del confort e del grip, imbobinati con trecciati di ultima generazione, resistentissimi.
Eppure, a qualcuno tutto questo sembra non servire affatto: guardate questo video!
Personalmente questa cosa l’ho provata con acciughe e aguglie…forse è proprio tempo di iscriversi in palestra e tentare qualcosina di piu impegnativo…
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso.
Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati.
Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso...
Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.
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