Se di tonni dal kayak ne avete piene le tasche (beati voi…), non c’è problema.
L’inverno australe offre numerose altre attrattive… tralasciando serpenti, ragni, meduse, squali e altre forme di vita che hanno il solo scopo di uccidervi, il paese dei canguri sembra essere davvero un HOT SPOT di livello per la pesca con il Kayak.
Certo, serve una adeguata preparazione fisica.
Equilibrio.
Dedizione, costanza mentale.
Un elevato tasso di “ignoranza”.
Pazzia ed Incoscienza, q.b.
E un po’ di culo, ma quello ovunque.
Insomma, dovete essere come il Cinghiale. Se non siete come il Cinghiale, date retta, non imitatelo.
Questa volta, lo vediamo alle prese con degli splendidi snapper, cugini dei nostri prai mediterranei e molto vicini ai dentici corazzieri, con artificiali siliconici e gomme. Una robina per ridere, insomma.
Le parole non servono, lasciamo spazio a foto e video…e all’invidia.
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bestiolina 1
bestiolina 2
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso.
Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati.
Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso...
Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.