“Tanto tuonò che piovve”
Detto popolare quanto mai fuori luogo visto il clima di questi ultimi giorni ma perfettamente calzante con la questione “tonno rosso”.
Dopo alcuni falsi allarmi ingiustificati di inizio mese, è arrivato, in perfetta linea con gli anni precedenti come da noi ampiamente previsto già all’atto di attribuzione delle quote, il decreto direttoriale che dichiara conclusa la stagione di pesca ricreativa al tonno rosso per il 2015, impedendo, da domani (24/07) ulteriori sbarchi di pescato.
Fortunatamente viene consentito il C&R fino a fine anno. Magra consolazione, ma non era scontato!
Ancora una volta, nonostante la quota di pesce regolarmente dichiarato sia infinitesima rispetto al quantitativo reale catturato, come in passato già dimostrato numeri alla mano, le 10, anzi 11 (!) tonnellate attribuite alla categoria si sono dimostrate assolutamente inadeguate, tanto da provocare la chiusura dopo sole 5 settimane di pesca, contro le 15/16 previste.
5 settimane per altro tutte teoriche, perchè di fatto le prime notizie di catture sistematiche, ovviamente dall’Adriatico, sono arrivate 2/3 settimane fa. Nel nostro mare ci risultano pochissimi strike, con i pesci evidentemente ancora impegnati nella fase riproduttiva.
Ancora una volta quindi, nessuna possibilità per i “pescatori d’agosto” di portare a casa un agognato tonno, ormai privilegio di pochissimi fortunati o di scafati bracconieri, che non potranno che aumentare senza una adeguata revisione della normativa e della procedura di spartizione delle quote.
Leggi il decreto: DECRETO DIRETTORIALE N. 14637 DEL 23.07.2015
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso.
Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati.
Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso...
Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.