Cari pubblicitari, mi avete rotto i coglioni.
Avevo un’idea romantica del vostro lavoro, dettata dal ricordo di Alan Ford, sedicente grafico pubblicitario nel mio fumetto preferito, il Gruppo TNT.
Ma mi avete rotto i coglioni.
Sopporto a stento tette e culi tirati ovunque solo perché amo profondamente i culi e stimo le tette, però anche in questo campo state esagerando, nei dentifrici non ci incastrano una cippa e il fango di Guam me lo spalmo io sulle chiappe se mi sento triste, non quella strapotta in perizoma che probabilmente le alghe le sta mangiando da quando è adolescente.
Ma non mi riferisco solo a quello che ci puppiamo in TV, ora siete diventati ancora più infidi.
Non puoi aprire una pagina web che ti arriva a tradimento il bannerino, hai voglia di provare a schivarlo, si sposta.
Hai voglia di aspettare giusto 5 secondi perché cazzo hai proprio voglia di vedere cosa c’è sotto e non riesci a chiuderlo, straclicchi qualcosa e sei su un altro sito, su un altro pianeta, su un’altra galassia.
Avete rotto i coglioni ma vi sopportavo, fino ad oggi.
Quando, agguerrito come al solito , mi getto nella consultazione dei siti meteo e mi danno tutti brutte notizie per il fine settimana.
Per la disperazione clicco sul sito più commerciale del globo, quello che si inventa i nomi delle perturbazioni, maledetto lui, magari un raggio di speranza….
Clicco, entro e mi si sfuoca tutto lo schermo, Hahahaha, matte risate, il bannerone mi vuole suggerire di farmi una visita oculistica e mi ha fatto cagare addosso…hahhahah
Pigio la X del maledetto advertisment usando la fronte, lo schermo quasi si incrina, e tutto questo per scoprire che sabato pioverà.
Ma vaffanculo.